La situazione del coronavirus oltre alle idee e alle decisioni del sindaco leghista Fagioli hanno minato il ruolo comprensoriale della città, la sua vocazione di aggregazione e il suo essere sede di scuole di vario ordine e grado aventi come bacino l’intero territorio saronnese.
La riottosità del sindaco e della Lega alla fruizione di spazi pubblici come sale studio aperte a tutti è pienamente testimoniata dalla decisione di spostare il servizio Informagiovani, con l’unico intento di concedere più spazi agli uffici del teatro “G.Pasta”.
Ma l’epidemia del Covid 19, con l’obbligo di distanziamento, ha reso necessario per la biblioteca civica un ulteriore ridimensionamento degli spazi per lo studio.
A ciò ha meritoriamente cercato di supplire l’assessore alla cultura di Forza Italia, Mariassunta Miglino, maturata da una riflessione con il coordinatore di Forza Italia giovani, Federico Marri, di rendere disponibile per la biblioteca civica l’aula ex “Informagiovani” così da farne aula studio; idea apprezzata da tutti. Ad agosto iniziato, non si sa se e quando saranno realizzati i pochi interventi per finalmente attrezzare allo studio questo nuovo, indispensabile spazio; anzi, si dubita dell’effettiva realizzazione del progetto, poiché circola insistentemente la voce che il sindaco Fagioli abbia cambiato improvvisamente idea e smentito l’assessore Miglino, che tanto si era prodigata.
Abbiamo per queste ragioni protocollato un’interrogazione ad hoc.
Forse che l’aula studio sia un altro inganno del solitario Fagioli, di cui la prima vittima sarebbe l’assessore Miglino? A questo punto, dopo i tanti affronti ricevuti, la Miglino come potrebbe candidarsi?
Alfonso Indelicato e Francesco Banfi,
consiglieri comunali”